Come si Maneggia il Mondo – Prove Tecniche di Chiarimento
Pieri Luigi Celli incontra e discute con un gruppo di studenti universitari su scelte, sentimenti, responsabilità e impegno
Autore/i: Celli Pier Luigi
Editore: Aliberticastelvecchi
introduzione dell’autore, prefazione di Dario Martelli e Giancarlo Picchi.
pp. 272, Roma
All’inizio la volontà di aprirsi, parlare, capire quali sentieri comuni permettono a una generazione di percorrere il mondo, di scegliere un futuro. Poi la sorpresa: contro la retorica corrente su flessibilità, società liquida e crisi delle identità, questi giovani tornano a radicarsi in un’idea di famiglia, di impegno per gli altri, di responsabilità generali e condivise. Flessibili possono essere il lavoro o lo sviluppo delle competenze, ma non la certezza di una base etica e l’idea del rispetto per l’altro. Flessibili possono essere le esperienze, ma non i valori di fondo. Le tempeste sociali, la crisi della famiglia, i relativismi e gli integralismi producono per reazione un desiderio di vita stabile e responsabile, con poche fughe in avanti e un ricorso costante al senso critico e al giudizio ponderato. La meglio gioventù di oggi è distante anni luce da quella che sognava rivoluzioni e assalti al cielo. La vittoria del mercato e l’avanzare della globalizzazione rendono semmai più attenti alla ricerca della felicità, nel regno del possibile e del fattibile. Se un motto si dovesse immaginare, per questi ventenni, è che “l’incertezza rende saggi”.
Pier Luigi Celli (Verucchio, Rimini, 1942) ha maturato significative esperienze come responsabile della gestione, organizzazione e formazione delle risorse umane in grandi gruppi quali Eni, Rai, Omnitel, Olivetti ed Enel. Nel 1998 e stato nominato direttore generale della Rai. Dopo aver ricoperto ruoli fondamentali nello start up di nuove attività per la telefonia mobile, dal 2002 al 2005 è stato responsabile della direzione corporate identity in Unicredito Italiano. Attualmente è amministratore delegato e direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra le quali L’impresa, Il manager avveduto, L’illusione manageriale, Passioni fuori corso, Breviario di cinismo ben temperato, Nascita e morte di un’impresa in 42 lettere, Impresa e classi dirigenti, Un anno nella vita, Virtù Deboli, Altri esercizi di pentimento e Comandare è fottere.
Introduzione
Il titolo
Prefazione
- Prove (non tecniche) di adultità
- Crescere: acquisire competenze e fare esperienze
- Sentimento (non) fa rima con tradimento
- Ripartire dalla famiglia, nonostante tutto
- Ritrovare comunità e valori
- Il merito, per esempio
- Italia o estero?
Potrebbe essere un falso problema - Aiutare i deboli, donare tempo
- Autorevolezza: la base della leadership
- Tutto un mondo intorno allo studio: l’esperienza Luiss
- Ripensare la politica, tra apocalittici e integrati
- Come si maneggia il mondo?
Ripensare le classi dirigenti - Lo spazio e il tempo delle religioni
- Nuovi e vecchi media
Tutto il mondo in un click
Nota al testo
Hanno partecipato agli incontri: Mario Benedetto, Michele Boschetti, Alessandro Buraglia, Andrea Cappai, Carmelo Cipolla, Giorgio Dari, Maria Chiara De Simone, Giulia Decina, Ilaria Garcovich, Giuseppe Guglielmino, Maria Guglielmino, Virginia Gullotta, Sergio Loriga, Valentina Mansutti, Dario Martelli, Francesco Nicotri, Floro Pagliaro, Daniele Pelli, Sara Petella, Giancarlo Picchi, Giorgia Sanchini, Tannaz Toosi Maraghi.
Argomenti: Antropologia, Manipolazioni, Psicologia, Scienze Psichiche, Scienze Umane, Sociologia,