Chernobyl
Tutta la verità sulla tragedia nucleare
Autore/i: Medvedev Grigorij
Editore: SugarCo Edizioni
prefazione di Andrej Sacharov, traduzione dal francese di Donatello Bellomo e Stefano Viviani.
pp. 288, Milano
Chernobyl è stato scritto nel maggio del 1987. Ci sono voluti due anni di accanite lotte contro il sistema burocratico perché questo libro documentario vedesse finalmente la luce anche in Unione Sovietica. Nel marzo del 1989, «Kommunist», rivista del Comitato centrale del partito, aprì la prima breccia nel muro eretto dalla censura, pubblicando un estratto del libro. Nel giugno del 1989 è la rivista «Novy Mir» che presenta ai suoi lettori una versione ridotta. Infine, a settembre, il testo appare in edizione integrale presso le Edizioni Sovremennik. Chernobyl: tutta la verità sulla tragedia nucleare è il racconto lucido e imparziale di una tragedia che, a distanza di ormai cinque anni, suscita ancora inquietudine e paura. «Grigorij Medvedev», scrive Andrej Sacharov nella sua Prefazione al libro, «ci offre quella che senza dubbio è la prima testimonianza completa e obiettiva della tragedia, dalla quale sono banditi ogni cautela e silenzio amministrativo. Conoscitore della centrale di Chernobyl poiché vi ha lavorato e ha avuto rapporti diretti con i suoi principali agenti, l’autore è uno specialista del nucleare… Fornisce parecchi dettagli tecnici necessari alla comprensione degli avvenimenti, svela segreti riguardanti gli ingranaggi della burocrazia, denuncia gli errori di calcolo degli scienziati e dei progettisti, le funeste pressioni esercitate dalla gerarchia, i danni causati, prima dell’incidente e nei giorni che sono seguiti, dall’assenza di glasnost’.
«La cronologia delle tragiche giornate di aprile e di maggio del 1986 a Chernobyl occupa un posto centrale nel racconto. L’autore descrive il comportamento e il ruolo dei numerosi attori del dramma, uomini in carne e ossa, con le loro qualità e i loro difetti, i loro dubbi, le loro debolezze, i loro errori e il loro eroismo, di fronte al mostro nucleare scatenato. La lettura di queste pagine è profondamente emozionante.
Avevamo già sentito parlare delle gesta dei pompieri. Chernobyl ci rivela anche l’eroismo degli elettricisti, degli addetti alle turbine, degli operatori e dell’altro personale della centrale, che hanno lottato per impedire che le conseguenze dell’incidente si estendessero ulteriormente. Tutto quello che riguarda la catastrofe di Chernobyl, le sue cause e le sue conseguenze, dev’essere oggetto di glasnost. Occorre che la verità sia assoluta. Ognuno deve poter formarsi una propria opinione su questioni che toccano così da vicino la sua vita, la sua salute e quella della sua prole. Ognuno ha il diritto di avere voce in capitolo riguardo a decisioni che determinano il destino del paese e del pianeta».
Grigorij Medvedev, ingegnere nucleare, ha lavorato alla costruzione della centrale di Chernobyl. A lungo bloccato dalla censura, il suo libro-denuncia sulla tragedia di Chernobyl è apparso finalmente sulla rivista «Novy Mir», nell’estate del 1989.
Argomenti: Fisica Nucleare, Scienza, Società Moderna, Storia Moderna e Contemporanea,