Che ne è della Psicologia del Bambino?
Titolo originale: Où en est la psychologie de l’enfant?
Autore/i: Zazzo René
Editore: Giunti Barbèra
pre-testi a cura dell’autrice, traduzione di Gabriele Noferi.
pp. 256, nn. figure b/n, Firenze
Al tempo stesso analisi retrospettiva delle personali ricerche dell’Autore e vero e proprio discorso sul metodo in psicologia, questo libro di René Zazzo si impone decisamente all’attenzione sia di coloro che sono direttamente interessati al bambino, sia di quanti, ricercatori e studiosi, seguono con interesse l’evoluzione della ricerca in psicologia dello sviluppo.
A questi ultimi, tra l’altro, Zazzo offre l’occasione di ripensare a tre grandi della psicologia moderna: Gesell, Wallon, Piaget, i cui percorsi intellettuali vengono qui rivisitati con mano maestra nei punti più salienti e in quelli più controversi. A tutti, parlando del bambino, Zazzo ricorda come nella ricerca scientifica e in campo educativo, niente possa dedursi dogmaticamente, mentre tutto possa al contrario arricchirsi di significato attraverso l’esperienza. E, questo, uno dei temi più importanti del libro, un libro che l’autore ha scritto con entusiasmo, semplicità e – cosa rarissima nella letteratura scientifica – con grande umorismo.
Pre-testi
1978: Intervista di Jean-Louis Ferrier e Sophie Lannes a René Zazzo
Parte prima – NON LASCIAMO CHE LE PAROLE PENSINO PER NOI
1. «Che cos’é la coglioneria, signora?»
2. A proposito di quei bambini che chiamate eccezionali
3. Lo psicologo incontro al bambino
4. Etologia o psicologia del bambino? Un’alternativa inquietante e confusa
- Post scriptum 1
- Post scriptum 2
5. I testi pro o contro?
Parte seconda – UN CAMPIONE DI LAVORI RECENTI
1. «Francois, quanti anni hai?»
2. Del nuovo sul nuovo nato
3. Tessitura e rottura dei primi legami: sotto il segno diciotto e di Atropo
4. Il bambino e l’umorismo
5. Un lavoro sul campo: maschi e femmine dai 10 e ai 13 anni
6. I ruolo del movimento nella costruzione dell’immagine di sé
7. Specchi, immagini, spazi
Parte terza – TRE GIGANTI, TRE DIVERSE PROSPETTIVE
1. Henri Wallon (1879-1962)
2. Lettera agli psicologi americani
3. Henri Wallon, alias Hubert
4. Arnold Gesell (1880-1961)
5. Gesell, uomo della cinepresa
6. Il mio primo principale
7. Jean Piaget (1896-1980)
8. Il giovane Jean (Piaget): un bambino ritardato?
9. Jean Piaget: lepistemologia e il metodo genetico
10. Piaget e Wallon: un dialogo difficile
11. Un Piaget misconosciuto
A mo’ di conclusione: 1983 – intervista di Anita Kechickian a René Zazzo
Argomenti: Bambini, Infanzia, Psicologia, Psicologia Infantile, Studio Pratica e Ricerca,