Che Cosa Significa Pensare? – 2 Volumi
Volume 1: Chi è lo Zarathustra di Nietzsche? – Volume 2: Qual è l’essenza nascosta della tecnica moderna?
Autore/i: Heidegger Martin
Editore: SugarCo Edizioni
prefazione di Gianni Vattimo, traduzione di Ugo Ugazio e Gianni Vattimo.
vol. 1 pp. 144, vol. 2 pp. 160, Roma
Chi è lo Zarathustra di Nietzsche?
Che cosa annuncia veramente questa figura simbolo? Il definitivo trionfo della metafisica – quell’oblio dell’essere che costituirebbe il pensiero di tutto l’Occidente da Platone fino al nostro secolo? Ovvero, come una recente interpretazione del pensiero negativo suggerisce, il dispiegarsi incontrastato della tecnica ormai finalmente libera da ogni residua nostalgia metafisica? Che cosa significa pensare?, in cui la tremenda attualità (del pensiero) di Nietzsche viene attraversata dalla tremenda attualità (del pensiero) di Heidegger, è un testo chiave per “pensare” il “significato” del nostro tempo.
Qual è l’essenza nascosta della tecnica moderna?
Perché questa essenza è rimasta nascosta? In che modo, agli albori della filosofia occidentale, e segnatamente dopo Parmenide, l’oblio dell’essere in cui consiste la metafisica, coinciderà con il disperdersi del dominio tecnico sul mondo? Perché l’essere dell’essente rinvia al tratto fondamentale del pensiero? Che cosa significa propriamente pensare? Questi interrogativi, che compaiono in questa seconda parte di Che cosa significa pensare?, sono decisivi non solo per la storia della filosofia ma per il significato stesso della nostra civiltà.
Martin Heidegger (1889-1976) è considerato uno dei massimi filosofi del Novecento. Assistente di Husserl e poi professore all’università di Marburgo e di Friburgo, ha fondamentalmente influenzato, con il suo pensiero, la cultura del nostro tempo. Opere principali tradotte in italiano: Essere e tempo, L’essenza del fondamento, Kant e il problema della metafisica, Sentieri interrotti.
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Pensiero, Storia del Pensiero,