Cercatore di Verità
Il sufismo e la scienza dell’uomo
Autore/i: Shah Idries
Editore: Ubaldini Editore
traduzione di Antonella Maggio e Norge Russo.
pp. 192, Roma
Nella sua inafferrabilità, la sua apparente insensatezza, la sua sconcertante ma inesorabile saggezza, il sufismo si offre all’uomo occidentale come uno specchio per vedere se stesso fino in fondo, con distacco, senso dell’umorismo e capacità di riconoscere i propri limiti.
Cercatore di verità è un anello fondamentale della catena di opere che Idries Shah ha scritto per presentare il sufismo all’uomo contemporaneo. In tal senso, egli si ricollega alla tradizione dei grandi maestri sufi del passato, non riproponendone, inalterata, l’eredità, ma sfrondandola degli elementi destinati per altri tempi, luoghi e persone – ora divenuti superflui e inutili – e selezionando ciò che è ancora valido per creare finalmente un materiale nuovo sulla base delle necessità dell’uomo contemporaneo.
Come risultato di questo sforzo, i libri di Shah si presentano ognuno con le proprie, specifiche peculiarità: come una complessa struttura destinata a smantellare nell’individuo le barriere che gli impediscono di avvicinarsi alla Realtà.
Per raggiungere questo scopo e rendere i materiali “funzionali”, Shah utilizza svariati procedimenti: racconti, aneddoti tratti dalla stampa, storie che hanno valore di esempio o di avvertimento, concepite per mettere a fuoco un punto preciso. Non mancano richiami ad alcuni testi sufi medioevali che accennano a problemi quali l’evoluzione, la circolazione sanguigna, l’atomo, e così via.
Tipico, inoltre, è l’uso delle storie-insegnamento, strutture concepite espressamente per penetrare nelle profondità dell’anima umana aggirando tutte le resistenze psichiche dell’io. Notevoli, a questo riguardo, sono le dodici storie-insegnamento contenute nell’ultimo capitolo del libro.
Per la varietà delle funzioni che riveste e la diversità degli individui a cui si rivolge, il libro si rivela assai complesso, senza per questo essere complicato o astruso.
Il lettore deve rendersi conto che la chiave di lettura di questo libro – come lo stesso titolo sembra suggerire – non risiede nell’abituale approccio logico-intellettuale tipico della mentalità occidentale, ma nel perseguimento di quella giusta attitudine interiore ad armonizzarsi con la Verità.
La lettura deve essere concepita come un tirocinio, come un’esposizione alle molteplici quanto ignote influenze che il testo emana. Familiarizzandosi con questo materiale, senza tentare di associare o paragonare i concetti sufi con quelli che già conosce, il lettore ha la possibilità di acquisire a sua insaputa quella specifica elasticità mentale che può aprirgli la strada alla percezione diretta della Verità.
Idries Shah ha scritto numerosi libri sulla letteratura, la filosofia e il pensiero sufi, pubblicati in molte lingue. Erede e ambasciatore in Occidente del pensiero sufi, viaggia in tutto il mondo per tenere conferenze e insegnare. In questa stessa collana sono già apparsi tre suoi libri: La strada del sufi, Imparare a imparare e L’io che comanda. Nella collana “Schegge di saggezza” è inoltre apparso I racconti dei dervisci.
Argomenti: Cultura Islamica, Filosofia, Filosofia Orientale, Islam, Religione Islamica, Saggezza, Scienze Antiche, Spiritualismo, Spiritualità, Sufismo,