Cecenia – Il Disonore Russo
Titolo oroginale: Tchétchénie, le déshonneur russe
Autore/i: Politkovskaia Anna
Editore: Fandango Libri
prefazione di André Glucksmann, introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Agnés Nobécourt e Alberto Bracci T.
pp. XI-196, illustrazioni b/n, Roma
«Perchèl’hai ucciso?»
«Non lo so.»
«Perchè gli hai tagliato le orecchie?»
«Non lo so.»
«Perchè gli hai fatto lo scolpo?»
«Ma è un ceceno!»
«Capisco»
Anna Politkovskaia, nata nel 1958 e assassinata il 7 ottobre 2006 a Mosca, è stata tra i pochi giornalisti capaci di raccontare in maniera indipendente la guerra in Cecenia e gli orrori compiuti dalle truppe russe. Giornalista della Novaya Gazeta, era stata già arrestata e minacciata per la Sua opposizione al governo e le denunce di violazioni dei diritti umani commessi in Cecenia. Nel settembre del 2004, mentre tentava di recarsi in Ossezia del Nord per seguire il tragico sequestro degli ostaggi nella scuola di Beslan rimase vittima di un misterioso avvelenamento da lei attribuito ai servizi segreti russi. Ha ricevuto per la sua attività numerosi riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Golden Pen Award dell’Unione dei giornalisti russi nel 2000, il Global Award for Human Rights Journalism istituito dalla sezione britannica di Amnesty International nel 2001, il premio per il giornalismo e la democrazia assegnato
dall’OSCE nel febbraio 2003.
Anna Politkovskaia ha seguito da vicino la guerra in Cecenia. Ha vissuto con i Ceceni, condiviso il loro calvario, Incurante dei rischi e delle minacce ha continuato a voler raccontare il conflitto, fino alla fine. Questa eroica giornalista russa non ha mai avuto paura di guardare in faccia l’orrore della guerra. In questo libro testimonia i saccheggi, gli stupri e gli omicidi perpetrati dai militari russi in assoluta impunita, e di come i combattenti ceceni anneghino nella delazione e nei regolamenti di conti. Un duro atto d’accusa, contro la società russa, colpevole di tacere o acconsentire al massacro, e contro il presidente Vladimir Putin, che ha bisogno di un nemico per far dimenticare i problemi reali del suo paese. Uno sterminio che si svolge sotto gli occhi del mondo e con il silenzio complice dell’Europa.
Argomenti: Crudeltà Umane, Identità, Ideologia, Politica, Russia, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,