Calendario
Le feste, i miti, le leggende e i riti dell’anno
Autore/i: Cattabiani Alfredo
Editore: Rusconi
prefazione dell’autore.
pp. 416, Milano
Ogni calendario rispecchia la storia, le tradizioni, la religione di un popolo: sul filo dei giorni e dei mesi si snoda infatti una collana di miti e leggende, di riti e usanze che spesso sono frutti sincretistici di stratificazioni millenarie. Si pensi per esempio alla festa di San Giovanni con il suo corteo di balli, canti, pratiche magiche e purificatorie, o alla “follia doverosa” del carnevale o all’atmosfera euforica dei giorni del solstizio invernale, dal Natale all’Epifania. Persino i cibi riflettono usanze antichissime, dalle “ossa dei morti” del 2 novembre alle uova pasquali e al panettone natalizio.
Certo, oggi la festa non ha più l’intensità e la magia di un tempo, tende a stemperarsi in un vago comportamento festoso, a diventare l’occasione per vacanze o compere affannose. La differenza fra giorno feriale e giorno festivo sta sbiadendo in una visione del tempo lineare e strumentale; e forse stiamo vivendo una mutazione epocale come quella che segnò la storia europea nei secoli di trapasso fra paganesimo e cristianesimo. Ma per ora questo calendario fa ancora parte della nostra vita quotidiana; e nella provincia si sta assistendo a un fenomeno curioso, al recupero, forse un poco artificioso, di tradizioni e usanze secolari di cui pochi conoscono l’origine profonda e il simbolismo: nulla infatti vi è casuale anche se non ne Siamo più consapevoli perché per un malinteso senso di modernità si sono recisi i fili della memoria storica.
Alfredo Cattabiani, studioso di simbolismo e di tradizioni popolari, ha ripercorso il nostro calendario per ricostruire, con l’ausilio della storia delle religioni, dell’antropologia e della scienza simbolica, il Significato e la funzione delle sue feste religiose e laiche sullo sfondo del paesaggio “segreto” dell’anno che sì disegna nel susseguirsi circolare dei mesi e delle Stagioni. Ogni lettore può partecipare a questo viaggio munendosi di una modestissima mappa, il calendario, che originariamente era il libro dei crediti (kalendarium) dei banchieri e di coloro che prestavano denaro: così detto perché alle kalendae, ovvero al primo di ogni mese, si dovevano pagare gli interessi.
È un viaggio anche celeste perché alle radici del calendario vi è un’astrologica, ovvero lo studio delle stelle, e soprattutto del sole e della luna.
Molte feste cristiane sono collegate non casualmente ai solstizi e agli equinozi, come ad esempio il Natale e la Pasqua, la quale a sua volta è determinata anche dal moto circolare della luna.
Alfredo Cattabiani, nato a Torino nel 1937, vive a Roma. È stato direttore editoriale, dal 1962 al 1978, delle Edizioni dell’Albero, di Borla e della Rusconi Libri.
Ha tradotto opere di Simone Weil, Georges Bemanos, Pierre Drieu La Rochelle, Jules Barbey d’Aurevilly, e curato saggi di Joseph de Maistre e Antonio Rosmini. Ideatore e conduttore di vari programmi radiofonici, ha diretto come giornalista professionista le pagine culturali di un settimanale ed e collaboratore de “Il Tempo”.
Studioso di simbolismo, di storia delle religioni e di tradizioni popolari, ha pubblicato: Bestiario (Milano 1984); Erbario (Milano 1985); e con Marina Cepeda Fuentes Bestiario di Roma (Roma 1986).
Argomenti: Antropologia, Leggende, Miti, Tradizioni,