Cacciatori di Corpi – La Verità su Farmaci Killer e Medicina Corrotta
Titolo originale: The Body Hunters: Testing new drugs on the World’s Poorest Patients
Autore/i: Shah Sonia
Editore: Nuovi Mondi Media
prima edizione, prefazione di John Le Carré, introduzione dell’autore, traduzione Daniela Conti.
pp. 280, San Lazzaro di Savena (BO)
Questo libro, scrive John Le Carré nella prefazione, “è un atto di coraggio da parte di chi lo ha scritto e dei suoi editori. Da quando ho pubblicato Il Giardiniere Tenace ho ricevuto bozze di libri, talvolta interi dattiloscritti, da specialisti del giornalismo investigativo determinati a sollevare il velo che copre il lato oscuro dell’impresa più lucrativa del mondo: l’industria farmaceutica. Quando mi sembrava che il lavoro che mi era stato sottoposto fosse meritevole di pubblicazione, e scritto in un linguaggio scorrevole, non appesantito da montagne di termini medici astrusi, lo inoltravo a qualche agente letterario o a lettori editoriali. Eppure, a quanto mi consta, nessuno di questi autori ha mai visto realizzato il suo progetto. E se a distanza di mesi ne indagavo con discrezione le ragioni, la risposta, confezionata nei modi più diversi, in sostanza era sempre la stessa: “troppo rischioso”. Con un linguaggio chiaro, facilmente accessibile, e una ricca casistica accuratamente documentata, Sonia Shah assesta con questo libro un bel colpo per conto di tutti coloro che sognano di imbrigliare l’enorme potenzialità positiva insita nell’industria farmaceutica, di vedere i prodotti messi finalmente a disposizione di coloro che ne hanno più bisogno e di ridurre l’avidità che ne alimenta le pratiche peggiori”.
Un vecchio motto dell’industria farmaceutica recita “è bene avere una pillola che cura la malattia, ma è ancora meglio avere una pillola che va presa tutti i giorni”. Affinché questi farmaci – spesso inutili, spesso semplici fotocopie di medicinali già esistenti e ancor più spesso pericolosi – vengano approvati e quindi immessi sul mercato, le case farmaceutiche devono dimostrare di averli sperimentati sull’uomo. Ed è così che i giganti del farmaco sgomitano alle porte dell’India, del Brasile, della Russia, della Cina e persino delle cliniche e dei campus universitari americani ed europei alla ricerca di cavie umane, spesso inconsapevoli, su cui testare nuovi prodotti. Farmaci per abbassare il colesterolo, per combattere la depressione e per alleviare la disfunzione erettile maschile, ma anche medicinali killer come il Contergan che, prescritto alle donne incinte, fece nascere ondate di bimbi focomelici o il recentissimo anticolesterolo Lipobay, ritirato perché ha causato decine di morti.
Sonia Shah è una rinomata scrittrice e giornalista d’inchiesta. Scrive per The Washington Post, The Boston Globe, New Scientist, The Nation. In Italia ha pubblicato Oro nero. Breve storia del petrolio (Mondadori, 2005).
Prefazione
Introduzione
- La sperimentazione clinica prende la via della globalizzazione
- Il controllo mediante placebo
- Big Pharma: nascita di un monolito
- Cavie senza gabbia
- L’HIV e la soluzione di seconda scelta
- Sudafrica: esperimenti clinici e negazionismo dell’AIDS
- L’esternalizzazione verso l’India: la politica del miliardo di corpi
- Come ti aggiusto i codici etici
- Il re è nudo: stranezze del consenso informato
- Tenere la bilancia in equilibrio
Conclusioni
Note ai capitoli
Ringraziamenti
Argomenti: Denunce e Reportage, Discipline Corporee, Guarigione, Medicina Sperimentale, Salute,