Brutti Cinesi
Titolo originale: Choulou de Zhongguoren
Autore/i: Bo Yang
Editore: Editrice Pisani
prefazione di Anna Maria Paoluzzi, traduzione dal cinese di Anna Maria Paoluzzi.
pp. 160, Isole del Liri (FR)
«Nelle nostre vene scorre sangue cinese, a prescindere da quale sia la nazionalità riportata sui nostri passaporti».
I cinesi sono: arroganti, rozzi, sporchi, vendicativi, presuntuosi… o almeno così li descrive Bo Yang, uno degli scrittori più noti e più discussi in Cina fin dalla metà degli anni Ottanta.
Ironico e dissacrante, Bo Yang non esita a tratteggiare i difetti e le mancanze del “tipico cinese”, mettendone in luce i tratti più marcati e bizzarri. I testi raccolti in questo volume sono un miscuglio di psicologia popolare, analisi politiche, aneddoti divertenti e pieni di umorismo; il risultato è una satira pungente e al tempo stesso piena di affetto, un incitamento continuo rivolto ai suoi connazionali a confrontarsi con i propri difetti.
Bo Yang (vero nome Guo Yidong) è nato Cina, nella provincia di Henan nel 1920. Trasferitosi a Taiwan nel 1949 si è imposto all’inizio come autore di romanzi, dedicandosi successivamente alla saggistica. Severo critico del regime nazionalista a Taiwan, fu imprigionato per sette anni per aver diffuso una vignetta satirica su Chiang Kai-shek. Liberato grazie alle proteste di vari intellettuali taiwanesi e alle pressioni del governo statunitense, Bo Yang si dedico successivamente alla stesura di opere e saggi storici. Attualmente si occupa della tutela dei diritti umani a Taiwan dove ha fondato e diretto una sezione di Amnesty International.
Argomenti: Cultura Cinese, Letteratura, Letteratura Orientale,