Biografia della Fisica
Autore/i: Gamow George
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
premessa dell’autore, traduzione di Michelangelo Fazio.
pp. 336, nn. illustrazioni a colori e b/n, Milano
Esistono due categorie di libri di fisica: i libri di testo in cui sono espresse le basi sperimentali e teoriche, ma in cui di solito non si considera lo sviluppo storico della ricerca e i dati sulla vita dei grandi fisici, e i libri a carattere storico, ricchi di notizie biografiche sui grandi scienziati, in cui manca però una trattazione scientifica. In questo libro George Gamow compendia sia lo sviluppo storico delle scienze fisiche sia le formulazioni teoriche e le loro applicazioni: illustra il processo a Galileo e le leggi fondamentali della meccanica galileiana; rievoca i contatti personali avuti con Niels Bohr insieme ad un’accurata descrizione del suo modello atomico; alterna la definizione dei principi base della fisica ad aneddoti su scienziati famosi, la descrizione di esperimenti celebri a epigrammi e battute polemiche. Gamow si propone di suggerire al lettore, più o meno giovane, solo curioso o già competente, il significato della fisica e di fargli intuire la natura della personalità dei fisici, stimolando in lui il desiderio di proseguire lo studio sistematicamente, su testi specializzati.
George Gamow (Odessa, 1904-Boulder[Colorado], 1968), dopo essersi laureato all’Università di Leningrado, studiò nel 1928 a Gottinga. Spiegò la radioattività naturale e, con Lord Ernest Rutherford, fece esperimenti sulla- trasformazione indotta sugli elementi leggeri. Per invito di Niels Bohr fu per un anno all’Istituto di Fisica teorica di Copenaghen con una borsa di studio della Reale Accademia Danese. Lavorò poi per un anno a Cambridge con Lord Rutherford. Dal 1931 al 1933 insegnò all’Università di Leningrado. Nel 1933 si trasferì negli USA, dove nei primi anni collaborò con Edward Teller alla teoria del decadimento β. In seguito sviluppò la teoria della struttura interna delle stelle giganti rosse; con Shoenberg mise a punto la teoria del cosiddetto processo Urca; con R.A. Alpher formulò la teoria sulle origini degli elementi chimici nel big bang basata sulla cattura successiva dei neutroni (teoria α-β-γ, da Alpher-Bethe-Gamow). Nel 1954 cominciò ad essere attratto dai fenomeni biologici, e pubblicò scritti sull’immagazzinamento delle informazioni e il loro trasferimento nella cellula vivente, avanzando l’ipotesi di un ”codice genetico”. I suoi meriti di divulgatore scientifico, noto in tutto il mondo, gli furono riconosciuti dall’Unesco nel 1956 con il premio Kalinga per la divulgazione scientifica.
Argomenti: Fisica, Ricerca Scientifica, Ricerca Tecnologica, Scienza, Storia,