Biblioteca e Bibliotecario
Autore/i: Barberi Francesco
Editore: Cappelli Editore
pp. VII-370, Bologna
In Italia vi è oggi una situazione paradossale: generale disinteresse per il servizio e l’organizzazione bibliotecaria; diffusa tendenza al collezionismo librario, scarso amore per la lettura. La circostanza che le biblioteche settecentesche sopravvivessero e fossero rese pubbliche nell’Ottocento e che numerose altre, anche in centri modesti, se ne costituissero per lasciti privati o iniziativa di Comuni, significò, infatti, ben poco per la diffusione della cultura. La penetrazione del libro nelle masse avviene nella misura in cui la biblioteca raggiunge gli agglomerati più piccoli e riesce ad aggiornarsi di continuo, studiando insieme quegli accorgimenti atti a valorizzarne le più latenti risorse. Si discute tanto delle deficienze della scuola italiana; ma esse non sono neanche paragonabili a quelle del servizio di pubblica lettura, se si pensa che la dove esiste un edificio scolastico dovrebbe sorgere anche quello della biblioteca: così è, infatti, nei paesi di moderna democrazia. Una società democratica che voglia sul serio (e non è democratica se non lo vuole) offrire a tutti i cittadini i mezzi per elevarsi intellettualmente, deve creare non solo le scuole, ma anche le biblioteche pubbliche.
Il fine benemerito di portare un contributo alla conoscenza, al di fuori del chiuso ambito professionale, della situazione qual’è e dei problemi connessi alla sua trasformazione in quella che invece dovrebbe essere, ha spinto Francesco Barberi a riunire in questo volume, con lievissimi ritocchi formali, alcuni suoi scritti di biblioteconomia pubblicati negli ultimi venti anni: articoli di rivista per la maggior parte, conversazioni, relazioni a congressi.
Gli scritti sono ordinati, nei limiti del possibile, secondo l’affinità del contenuto anziché secondo la successione cronologica; ma la stessa origine occasionale esclude ogni pretesa di sistematicità, rispecchiando piuttosto una varia esperienza professionale, frequente nel bibliotecario italiano, soprattutto statale. E tuttavia si può affermare che acutezza di analisi e profondità di pensiero rendono vivi tutti gli aspetti storici, sociologici, tecnici della materia portando con estrema chiarezza il duplice problema biblioteca-bibliotecario in primissimo piano.
Argomenti: Arte Libraria e Ex Libris, Bibliofilia, Cultura,