Bestiario Antico
Dall’unicorno all’ape, dal leviatano all’oca, un bestiario di miti e credenze: il significato simbolico degli animali nell’immaginario dei popoli antichi
Autore/i: Maspero Francesco
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 378, nn. ill. in b/n, Casale Monferrato (AL)
…”L’aquila, l’uccello di Giove, non appena vede schiudersi dalle calde uova i piccoli implumi, li volta verso oriente: quelli che affrontano i raggi del sole e sopportano la luce senza distogliere lo sguardo li conserva per la vita in cielo, quelli che invece cedono davanti a Febo li abbandona a terra.”… (Plinio il Vecchio)
Come sentivano gli antichi il problema che oggi interessa sempre più l’avvenire della nostra civiltà, cioè l’ecologia? Gli spettacoli che comportavano la tortura e la morte di animali – dei quali sopravvivono la corrida, i combattimenti di galli, e altri esempi sanguinosi – dimostrano una diversa, limitata sensibilità verso gli animali. La letteratura antica – dalle steli egizie alla Bibbia, da Omero a Esopo, da Plinio a Ovidio – è ricca di riferimenti ad animali sia reali che immaginari. Le caratteristiche degli animali e il rapporto degli antichi con essi sono aspetti trascurati dello studio dei classici ma in questo saggio l’autore raccoglia, in una sorta di dizionario zoologico-letterario, i riferimenti necessari a colmare questa lacuna.
La presenza in un racconto mitologico di un animale piuttosto che un altro e il significato simbolico attribuito dagli antichi alle bestie rappresentano in realtà convenzioni stratificatesi sino a divenire archetipi della mente occidentale. Nell’affascinante studio di Francesco Maspero, tra citazioni a volte umoristiche a volte inquietanti, emerge nitidamente la visione che gli antichi avevano del mondo animale.
Francesco Maspero, docente di filosofia greca e latina all’Università Statale di Milano, ha pubblicato vari manuali e grammatiche per gli studenti di lettere classiche. Esperto di cultura bizantina e di cristianesimo ortodosso, ha anche tradotto per primo in italiano l’Erotocrito, poema greco del XVI secolo.
Introduzione
Gli animali e gli antichi
Bestiario classico
- Airone
- Alcione
- Ape
- Aquila
- Asino
- Bovini
- Cammello e dromedario
- Cane
- Castoro e scoiattolo
- Cavallo
- Cervo e cervidi
- Cicala
- Cicogne e gru
- Cigno
- Civette e gufi
- Coccodrillo
- Colombi
- Corallo
- Corvi, cornacchie e taccole
- Delfini e cetacei
- Donnola
- Elefante
- Falco, nibbio
- Farfalla
- Foca
- Formica
- Gallo e gallina
- Gatto
- Ghiro e nitella
- Giraffa
- Iena
- Ippopotamo
- Istrice
- Leone
- Lepri e conigli
- Lince
- Lucertola
- Lupo
- Maiali e cinghiali
- Mangusta (icneumone)
- Mosche (estri e tafani)
- Oca (anatra)
- Orso
- Ovini e caprini
- Pantera (tigre e leopardo)
- Pappagallo
- Passero
- Pavone
- Perle
- Pesci
- Pipistrello
- Polpi (seppie e calamari)
- Porpora
- Ragni e scorpioni
- Rane e rospi
- Rinoceronte
- Rondine
- Salamandra
- Scarabeo (e altri coleotteri)
- Scimmia
- Serpente
- Spugna
- Struzzo
- Talpa
- Tartaruga
- Topo
- Usignolo
- Volpe
- Zanzara
Appendici
Animali fantastici
- Unicorno – liocorno
- Basilisco
- Fenice
- Caradrio
- Drago
- Leviatano
- Behemot
- Anfisbena
- Idra
- Grifone
- Pirigoni
- Catoblepas
- Idrope
- Uro
Gli animali nella medicina degli antichi
Bibliografia
Argomenti: Animali, Antichità, Credenze, Immaginazione e Creatività, Letteratura, Miti, Simbolismo Animale, Storiografia,