Banchiere di Complemento – L’Olivetti, il Psi, la BNL nella Storia di un Manager al Servizio del Paese
Autore/i: Nesi Nerio
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prologo dell’autore.
pp. 396, Milano
«Riattaccai il telefono e indugiai stupito. Non è normale che un banchiere venga convocato alla Banca d’Italia per le ventidue e trenta di un venerdì di mezza estate. Anche se presiede il maggiore istituto di credito del Paese. […]
Il messaggio proveniente dalla segreteria del governatore Carlo Azeglio Ciampi era molto chiaro: quello stesso 4 agosto 1989 ero atteso in via Nazionale da Lamberto Dini, direttore generale della Banca Centrale. L’invito era a nome del governatore, assente da Roma, e la questione da trattare “molto delicata”.
Scacciai un vago presentimento e chiamai il direttore generale della Banca, Giacomo Pedde.
Lo trovai perplesso ma sereno. Aveva appena ricevuto una telefonata identica alla mia. Saremmo andati insieme in via Nazionale.»
Serio Nesi si definisce banchiere sì, ma «di complemento», per chiarire che fare carriera in questo campo non è stato frutto di una vocazione o di una scelta, ma più che altro del caso. La sua è la vicenda di un uomo di sinistra che ha raggiunto posizioni di notevole rilievo nel sistema finanziario del Paese, un tecnico che deve alle sue simpatie politiche la designazione a cariche di prestigio e, da ultimo, la presidenza del maggior istituto di credito, la BNL. Citi elementi autobiografici, inseriti in questo insolito saggio, riflettono l’evoluzione e la mutazione genetica di un partito, il Psi, dagli anni Sessanta ai giorni nostri e nello stesso tempo consentono di gettare uno sguardo privilegiato sugli episodi più significativi e sulle figure emergenti dell’industria e della finanza italiane. Nesi rievoca situazioni e personaggi con obiettività ma anche con il fervore dell’esperienza diretta: l’assalto dei partiti alla Rai, la crisi dell’Olivetti, la Spagna clandestina, la « scoperta » del grande capitale, l’espansione internazionale della BNL e la creazione del sistema parabancario, i rapporti tra il mondo finanziario e la P2, il salvataggio dell’Ambrosiano e le vicissitudini del Corriere della Sera e dell’Einaudi, il polo BNL-Ina-Inps e infine l’intrigo di Atlanta con le drammatiche dimissioni dell’autore. Un libro scritto con un linguaggio chiaro e accessibile, che svela molti interessanti retroscena della nostra storia recente.
Nerio Nesi è nato a Bologna dove si è laureato in giurisprudenza, ma si considera torinese. Dal 1950 al 1958 ha lavorato alla Rai come capo dei servizi amministrativi. Fino al 1970 è stato direttore dei servizi finanziari del gruppo Olivetti, poi ha ricoperto importanti cariche in vari istituti di credito. Dal 1979 al 1989 è stato presidente della Banca Nazionale del Lavoro. Attualmente è a capo di una società da lui creata per l’introduzione di aziende italiane in alcuni mercati esteri. Dopo trent’anni di militanza nel Psi, sempre seguendo le posizioni di Riccardo Lombardi, e quindi in aperta opposizione al craxismo, ha lasciato il partito nel 1992.
Argomenti: Biografie, Età Moderna e Contemporanea, Sistema Finanziario, Storia,