Bagno di Sangue
Preceduto da «Arcipelago Bloodbath» di Jean Pierre Faye
Autore/i: Chomsky Noam; Herman Edward S.
Editore: Edizioni il Formichiere
terza edizione, nota dell’editore, prefazione di Richard A. Falk, introduzione degli autori, traduzione di Sergio Mancini.
pp. 188, Milano
Che questo libro sia stato sequestrato negli Stati Uniti non sorprende. Chomsky e Herman hanno raccolto una serie di documenti, la maggior parte rapporti ufficiali, che mostrano come gli Stati Uniti abbiano “amministrato” i più efferati bagni di sangue degli ultimi decenni. Inoltre – e per questo la loro analisi rimane unica ed esemplare – smontano con implacabile rigore la gigantesca macchina ideologica che ha permesso di legittimare e rendere “accettabile” all’opinione pubblica la politica estera americana. L’attenzione si sposta su vari luoghi del pianeta fino a toccare il punto cruciale: il Vietnam. Ma prima passa per il Guatemala, San Domingo, il Brasile, la Grecia, la Thailandia, le Filippine, la Corea, ecc. I bagni di sangue si succedono, “benigni”, “costruttivi” e sotto l’egida della “pacificazione”, ma tutti come effetti di un’unica causa, la politica del “mondo libero” costretto a esportare la morte per sopravvivere.
Noam A. Chomsky è nato a Baltimora nel 1928 da una famiglia di immigrati russi. Allievo di Roman Jakobson, ha pubblicato nel 1957 Syntactic structures dove furono espressi i principi della linguistica generativa trasformazionale. Autore di numerosi saggi specialistici e di analisi della realtà americana, insegna linguistica al Massachusetts Institute of Technology.
Edward S. Herman è professore di economia all’University of Pennsylvania di Filadelfia. Autore di saggi di economia, ha pubblicato anche un saggio sull’intervento americano in Asia, Atrocities in Vietnam.
Argomenti: Capitalismo, Conflitti Militari, Corruzione, Crudeltà Umane, Scandali, Stati Uniti, Storia, Storia dell'Umanità,