Arte Primitiva
Autore/i: Adam Leonhard
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Mario Pasi.
pp. 318, 71 tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano
Tema di questo libro sono le varie forme che l’istinto artistico ha assunto presso i popoli primitivi, vale a dire gli uomini dell’età della pietra e quelle razze indigene attuali d’Africa, dei Mari del Sud, d’America e di certe zone dell’Asia che appartengono a civiltà tuttora arretrate. Non solo quindi l’arte preistorica ma anche l’arte contemporanea, negra e boscimana, irochese e algonchina, eschimese e messicana. L’analisi di ogni sezione, integrata da una ricca documentazione fotografica, si accompagna inoltre a un costante interesse per la psicologia e l’antropologia sociale: l’autore esamina cosi l’oscura ma reale connessione tra gli impulsi artistici e quelli sessuali; sottolinea la relazione che unisce l’arte alle altre manifestazioni dell’organismo politico; si sofferma sul significato magico o religioso di molti tipi di opere decorative; pone in rilievo la frequente impossibilità di distinguere l’artista primitivo dall’artigiano. Attraverso il libro di Adam, l’arte primitiva cessa di essere un mondo proibito, per soli iniziati, e il “primitivo” viene a contrapporsi alla stanchezza della civiltà industriale come un’oasi di tranquillità, nella quale è possibile godere di certi piaceri estetici che risulta difficile provare, ormai, nel convulso mondo attuale.
Leonhard Adam, nato a Berlino nel 1891, ha studiato etnologia, legge e sinologia all’Università e al Seminario orientale di Berlino. Ha pubblicato libri e articoli, in tedesco, inglese e francese, in materia di diritto primitivo, organizzazione tribale, arte americana, indiana e cinese.
Attualmente insegna antropologia all’Università di Melbourne, dove è anche direttore del Museo etnografico.
Argomenti: Arte, Popoli Primitivi, Preistoria,