Al Giardino delle Peonie
E altri racconti
Autore/i: Nagai Kafū
Editore: Marsilio Editori
a cura di Luisa Bienati.
pp. 310, Venezia
I quattro racconti, qui presentati per la prima volta al lettore italiano, sono ambientati nei quartieri tradizionali di Tōkyō, dove l’autore ritrova i valori più genuini del «buon tempo andato». Il fiume Sumida è il grande protagonista, sia nel breve ma suggestivo Al giardino delle peonie, che dà il titolo al volume, sia ne Il Sumida e ancor più in Una strana storia al di là del Sumida. Sempre lungo le sue rive si svolge Pioggia senza fine, un piccolo capolavoro che ricorda la prosa giapponese classica, una evocazione elegiaca di raffinate emozioni. In questo microcosmo dove Kafū indugia sui frammenti del passato con passione quasi da «antiquario», i ritratti di geisha si susseguono in un’atmosfera di raffinato edonismo. Nella descrizione del loro effimero «mondo dei fiori e dei salici» Kafū, esteta e poeta delle forme, rivela un uso sapiente dei modi letterari classici e delinea una dimensione di nostalgia e di tristezza che fa da sfondo all’esperienza d’amore di tutti i suoi protagonisti.
Poeta del passato, interprete di una tradizione messa in crisi dai valori della modernizzazione, Nagai Kafū (1879-1959) è uno dei grandi nomi della letteratura giapponese moderna. Sensibile al fascino della cultura occidentale, si avvicina al naturalismo francese negli anni giovanili, ma della lezione di Zola gli resteranno solo la precisione per il dettaglio e un amore per la descrizione che diventa esercizio di raffinata e colta letteratura. In risposta al veloce avvicendarsi degli eventi e alla frenesia dei tempi, trova rifugio estetico nelle emozioni e nelle atmosfere dei quartieri di piacere, ultimo riverbero della cultura tradizionale. Il passato è rivissuto nel presente, ricercato negli antichi quartieri della sua Tokyo, e riproposto come modello di una nuova creatività: il passato come la sola «luce che può illuminare l’incerto cammino del presente…
Luisa Bienati insegna letteratura giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa in particolare di letteratura del Novecento e ha tradotto testi di vari autori: tra questi, La morte d’oro (Marsilio 1995), I piedi di Fumiko – Ave Maria (Marsilio 1995) e Adolescenti (Bompiani 2000) di Tanizaki Jun’ichirō. Si occupa anche della letteratura sulla bomba atomica, di cui ha presentato in traduzione italiana il romanzo più famoso: La pioggia nera di Ibuse Masuji (Marsilio 1993). Ha inoltre curato il volume Una trama senza fine. Il dibattito critico degli anni Venti in Giappone (Cafoscarina 2003).
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