Adamo, Eva e Pinocchio
Come e perché possiamo dirci umani
Autore/i: Gaylin Willard
Editore: Leonardo Editore
prima edizione, prologo dell’autore, traduzione di Roberto C. Sonaglia.
pp. 288, Milano
Adamo ed Eva, come Pinocchio, hanno lasciato il mondo sicuro e amorevole dell’infanzia per entrare nell’imprevedibile ma più esteso universo degli adulti. Non importa ciò che hanno perso, il futuro sarà loro. Nel momento in cui hanno lasciato il paradiso per addentrarsi nel mondo ignoto a est di Eden, si sono imbarcati in un viaggio eccezionale, che solo la nostra specie era in grado di intraprendere.
L’Homo sapiens, oggi tanto preoccupato di rispettare le altre specie animali e l’ambiente che, viceversa, vengono di giorno in giorno messi a repentaglio dal suo sviluppo incontrollato, sa davvero chi è? Si apprezza ancora come meraviglia assoluta del creato?
I disastri ecologici e la minaccia della distruzione atomica hanno scosso l’arrogante fede positivistica nella scienza e nella tecnologia. Ai nostri occhi l’uomo rappresenta un fallimento, e una specie depressa è inevitabilmente candidata all’estinzione.
Controcorrente, con l’audacia di una provocazione e la serenità di un discorso analitico, un esperto dei problemi bioetici ci richiama all’urgente necessità di garantire la sopravvivenza di una specie unica e straordinaria, la sola al mondo in grado di fare il bene e il male, di autodistruggersi oppure di ricrearsi. In questo l’Homo sapiens è veramente “a immagine di Dio”: dunque, per comprendere il dramma esistenziale dell’uomo moderno non c’è metafora migliore e più efficace della vecchia vicenda di Adamo ed Eva come la racconta il libro della Genesi. Le particolarità biologiche che distinguono l’uomo da tutti gli altri animali si accompagnano a quella possibilità di scelta morale che permise ai nostri progenitori di staccare dall’albero il frutto proibitissimo e di avvertire, subito dopo, una vergogna e un senso di colpa che nessun animale ha mai provato.
Capacità di affetto, tenerezza, immaginazione, empatia, compassione sono attributi tipici della nostra specie esattamente come l’abitudine, inaugurata nel paradiso terrestre, di accusarci l’un l’altro e di mentire. A darci un’altra chiave per esaminare lo sviluppo morale di un umano è proprio il “bugiardo” delle storie per bambini: Pinocchio è una potenzialità d’uomo, un informe pezzo di legno con il dono della parola. Egli riesce a trasformarsi in un “bambino vero” quando impara che la libertà si costruisce solo in un contesto di lavoro e responsabilità.
Willard Gaylin, psichiatra e psicanalista, ha fondato e presiede l’Hastings Center for Bioethics di New York, che indaga sui problemi etici legati alla genetica e allo sviluppo delle scienze naturali. Fra i suoi libri, che negli Stati Uniti sono veri e propri bestseller, Feelings: Our Vital Signs, Rediscovering Love, The Killing of Bonnie Garland e The Rage Within.
Argomenti: Essere Umano, Etica, Morale, Origini della Vita, Psiche, Storia del Pensiero, Storia dell'Umanità,