A Piedi Nudi
Tutte le buone ragioni per liberarsi delle scarpe
Autore/i: Howell Daniel
Editore: Orme Editori
prefazione di Ray McClanahan, introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Federica Frasca.
pp. 192, ill. b/n, Roma
Compriamo le scarpe ai nostri figli quando non hanno ancora imparato a camminare.
Le indossiamo tutto il giorno, in ufficio, in automobile, durante il tempo libero e spesso anche all’interno delle nostre confortevoli mura domestiche.
Compriamo le scarpe per ogni occasione, di diversi colori, materiali e prezzo. Seguiamo la moda e le indossiamo perché è ciò che fanno tutti.
E se scoprissimo che avvolgere i nostri piedi con del cuoio o della gomma è come andare in giro con un cotton fioc in un orecchio? Ci sentiamo lo stesso, ma le voci e i suoni arrivano al nostro cervello flebili e distorti, ed è esattamente ciò che avviene con i nostri piedi.
Daniel Howell, professore di anatomia e fisiologia, illustra tutti gli aspetti medici, anatomici e psicologici che coinvolgono ognuno di noi quando indossiamo le scarpe, ma soprattutto quando ce le togliamo. Se è noto a tutti gli ortopedici il risultato clinico che deriva dall’uso costante delle scarpe – i tacchi sempre più alti, lo spazio dita sempre più piccolo, le ginocchia obbligate ad assorbire tutti gli shock del corpo – poco noto è che i piedi, oltre a essere una zona erogena vitale per le nostre emozioni, sono fondamentali per l’equilibrio del nostro corpo.
Ma non solo: camminare a piedi nudi favorisce la circolazione del sangue nelle nostre gambe, la flessibilità delle nostra ossa, ristabilisce la giusta posizione della colonna vertebrale e, provare per credere, combatte la depressione.
Argomenti: Anatomia, Fisiologia, Salute, Storia dei Costumi,