102 Racconti Zen
102 satori, illuminazioni e apologhi, tra beat e zen, di un grande irregolare della letteratura americana
Autore/i: Brautigan Richard
Editore: Giulio Einaudi Editore
postfazione di Daniele Brolli, traduzione di Alessandra di Luzio.
pp. 234, Torino
Il western e le ultime visioni di Big Sur, i piccoli fantasmi di Tacoma, la visione della bellezza femminile al culmine dei suoi difetti, la neve a Tokio letta come una pagina di parole in caduta libera. Lo zen applicato alle cose semplici della vita. Il Brautigan di questo libro, unico nel suo genere, è un viandante in uno stato di ininterrotto stupore estatico. Attraversando un’America minore, mai raccontata, Brautigan ci offre rapidi scorci di esistenza che hanno il valore esemplare e l’aria sospesa delle storielle Zen. E il libro che presentiamo è uno dei pochi riusciti tentativi di fondere Occidente e Oriente, pieno e vuoto, la corruttibilità del moderno e la perfezione circolare dell’atemporalità Zen, l’arco e il bersaglio. Uno scrittore che è stato maestro per tutta una generazione di scrittori nati dopo la beat generation e non ancora perfettamente in linea con il pop degli anni Settanta. Un ispiratore per Pirsig e Tom Robbins.
Argomenti: Buddhismo Zen, Letteratura, Letteratura Orientale, Racconti,